Fazio e la razionalizzazione della spesa in sanità…

Fazio, in manovra non tagli ma razionalizzazione spesa

Milano, 24 mag. (Adnkronos Salute) – Tutti gli aspetti che nella manovra economica in arrivo riguarderanno la sanità prevedono “un discorso di razionalizzazione. Quindi non tagli lineari, non tagli alle erogazioni di per sé, ma miglioramento dei processi di spesa”. Lo afferma il ministro della Salute Ferruccio Fazio, oggi in visita all’Istituto nazionale tumori (Int) di Milano.La manovra, precisa il ministro a margine dell’incontro con i dirigenti dell’Istituto e i sindacati, prevede “la riduzione degli sprechi”. Per esempio, “rendere più cogente la centralizzazione di beni e servizi”, per ottimizzare “le modalità con cui le Asl acquistano. Noi sappiamo infatti – ricorda Fazio – che in certe regioni beni e servizi sono molto meno costosi”.

 Roma, 7 apr. (Adnkronos Salute) – Vaccini anti-H1N1 pronti a rientrare alla base. La prossima settimana circa 8 milioni di dosi di siero contro l’influenza A verranno ritirate dai frigoriferi delle Asl e degli ospedali italiani per essere ‘parcheggiate’ nei container-frigo della Croce rossa italiana (Cri) a Roma. A riferirlo all’ADNKRONOS SALUTE è Ulderico Angeloni, responsabile sanitario della Cri, che su delega del ministero della Salute ha dapprima gestito la distribuzione delle dosi di vaccino dai magazzini dell’azienda produttrice ai Centri di stoccaggio regionali, e ora il ritiro. “Qualche giorno fa ci è arrivato l’ok del ministero all’operazione – spiega Angeloni – e la prossima settimana inizieremo il ritiro vero e proprio. Al momento stiamo prendendo accordi con le varie aziende ospedaliere sparse in tutto il Paese per organizzare al meglio la riconsegna. E’ infatti fondamentale sapere – sottolinea Angeloni – in che modo ci verranno forniti i sieri, se sfusi o in pallets” (imballaggi industriali). A quanto si apprende, inoltre, i vaccini contro l’H1N1 che verranno ritirati dalla Croce rossa saranno 7.840.672, di cui 853.602 in monodose e 6.987.070 in multidose. “Per ora – spiega ancora il responsabile sanitario della Cri – il ministero ci ha dato solo il via libera al ritiro. L’indicazione è quella di conservarli nei nostri container-frigo sparsi nell’area della Capitale, da via Ramazzini a Castelnuovo di Porto. Quello che succederà in seguito e come verranno impiegati questi sieri – conclude Angeloni – lo deciderà il ministero della Salute”.

Varsavia, 5 nov. 2009 – Ewa Kopacz ministro della Sanità Polacco da intervento in Parlamento.

“…Oggi conosciamo bene gli accordi che altri, i governi di paesi più ricchi del nostro, hanno stipulato con i produttori di vaccini. Sappiamo anche cosa è stato proposto alla Polonia. Le trattative sono in corso e non posso parlarne adesso, ma posso dire una cosa: il nostro dipartimento legale ha trovato almeno 20 punti dubbi in questi accordi. Ora, qual è il dovere di un Ministero della Sanità? Concludere accordi che facciano l’interesse dei cittadini oppure siglare accordi che facciano l’interesse delle case farmaceutiche? So che ci sono tre vaccini disponibili oggi sul mercato, realizzati da tre produttori diversi.

Ognuno di loro ha una differente quantità di sostanze attive, non è strano che siano trattati tutti alla stessa stregua? Non è dunque ragionevole che il Ministero della Salute e i suoi esperti nutrano alcuni dubbi in proposito? E’ possibile che uno di questi, magari quello con una quantità inferiore di sostanze attive, sia solo acqua fresca, alla quale attribuiamo il potere di curare l’influenza? “

“…Oggi conosciamo bene gli accordi che altri, i governi di paesi più ricchi del nostro, hanno stipulato con i produttori di vaccini. Sappiamo anche cosa è stato proposto alla Polonia. Le trattative sono in corso e non posso parlarne adesso, ma posso dire una cosa: il nostro dipartimento legale ha trovato almeno 20 punti dubbi in questi accordi. Ora, qual è il dovere di un Ministero della Sanità? Concludere accordi che facciano l’interesse dei cittadini oppure siglare accordi che facciano l’interesse delle case farmaceutiche? So che ci sono tre vaccini disponibili oggi sul mercato, realizzati da tre produttori diversi.

Ognuno di loro ha una differente quantità di sostanze attive, non è strano che siano trattati tutti alla stessa stregua? Non è dunque ragionevole che il Ministero della Salute e i suoi esperti nutrano alcuni dubbi in proposito? E’ possibile che uno di questi, magari quello con una quantità inferiore di sostanze attive, sia solo acqua fresca, alla quale attribuiamo il potere di curare l’influenza? …”

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